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Serve provvedimento a burocrazia zero
Occorre anche norma europea per introdurre vaccino
La conferenza Stato-Regioni ha raggiunto un’intesa sullo schema di decreto ministeriale relativo agli interventi finalizzati ai ristori delle aziende avicole danneggiate dall’aviaria.
“Sono 30 milioni di euro per le imprese che hanno avuto un blocco aziendale derivato dalle misure di prevenzione, eradicazione e contenimento dell’epidemia – ha commentato l’assessore regionale all’Agricoltura, Alimentazione e Sistemi verdi – nel periodo compreso tra il 23 ottobre e il 31 dicembre del 2021″.
L’assessore auspica, quindi, una rapida approvazione definitiva del provvedimento per avere pagamenti rapidi; si augura che si riesca ad arrivare a un fondo da 40 milioni e ad ampliare la possibilità di accedere alle risorse. Anche per le imprese che hanno subìto danni nei primi mesi del 2022.
La richiesta della Lombardia è che una prima parte dei ristori per l’aviaria sia erogata sulla base di una autocertificazione dei danni presentata dall’allevatore.
Oltre a ristori contro aviaria necessario anche piano nazionale sicurezza
Ricordando che Regione Lombardia in questi due anni ha investito due milioni di euro in biosicurezza in avicoltura, l’assessore ha ribadito che serve un grande piano nazionale per difenderli dal pericolo ciclico della aviaria; anche introducendo a livello europeo il vaccino contro questa malattia.
Gli allevamenti avicoli per provincia
- Bergamo…