“Un investimento di 204 milioni di euro con 382 posti letto previsti che possono diventare 460 in emergenza: l’ospedale di Pesaro sarà la più grande opera pubblica mai realizzata nella storia della Regione Marche nel settore della sanità nelle Marche”.
Queste le parole del presidente della Regione Marche Francesco Acquaroli nel corso dell’incontro di presentazione del progetto del nuovo presidio ospedaliero al comparto sanitario pesarese e del territorio e che saranno i primi destinatari della nuova struttura. Con lui gli assessori Stefano Aguzzi, Francesco Baldelli e Filippo Saltamartini, il direttore dell’Ast di Pesaro Alberto Carelli e Andrea Bartoli dirigente Edilizia Sanitaria e ospedaliera della Regione.
“Dopo la presentazione del progetto alla città, abbiamo voluto dedicare un incontro agli operatori e al comparto sanitario per presentare il progetto dell’Ospedale di Pesaro a chi per primo vi lavorerà quotidianamente – ha detto il presidente della Regione Francesco Acquaroli -. Pesaro attende da decenni la realizzazione di questa struttura che oggi finalmente è avviata. Sarà un ospedale all’avanguardia sia dal punto di vista architettonico, della sostenibilità ambientale e urbanistica in un contesto che richiede la massima attenzione, sia per le strumentazioni e tecnologie. Ampi spazi, circa 70 mila metri quadrati– ha spiegato Acquaroli –, la struttura sarà in grado di fornire prestazioni di eccellenza ai pazienti e un ambiente di lavoro efficiente, funzionale e anche gradevole per gli operatori. Credo davvero che i progettisti abbiamo svolto un ottimo lavoro. Avanzano le procedure tecniche che porteranno nei prossimi mesi all’affidamento dei lavori e per l’avvio del cantiere. Il nuovo Ospedale di Pesaro rappresenta infatti un obiettivo fondamentale per il potenziamento dell’assistenza sanitaria nelle Marche, garantendo ai pazienti tecnologie all’avanguardia e capacità di risposta rapida alle situazioni emergenziali. Sono convinto che questa struttura lascerà il segno nella storia della città di Pesaro e sarà in grado di essere attrattiva oltre i confini regionali”.