La Regione Piemonte comunica che tramite Azienda Zero è stata ha avviata una consultazione preliminare di mercato per raccogliere soluzioni tecnologiche capaci di migliorare la tutela del personale sanitario con l’installazione di sistemi di videosorveglianza e allarme nei luoghi sensibili delle strutture sanitarie.
«L’iniziativa – puntualizza l’assessore alla Sanità Federico Riboldi – nasce in risposta al crescente numero di episodi di aggressione nei confronti degli operatori sanitari da parte di utenti o accompagnatori, in particolare all’interno dei Pronto soccorso, nei Dipartimenti di Emergenza e Accettazione e nelle sedi di Continuità assistenziale. Il progetto mira a individuare soluzioni efficaci per garantire un intervento tempestivo in caso di pericolo, anche in ambienti isolati o con presenza ridotta di personale, nel pieno rispetto delle normative vigenti e della tutela della riservatezza dei pazienti».
«Al 27 giugno, termine stabilito dall’avviso pubblico per l’invio delle domande, abbiamo ricevuto nove proposte da operatori economici interessati – fa sapere il direttore di Azienda Zero Adriano Leli – Proposte che verranno ora approfondite con specifici colloqui con i soggetti proponenti per analizzare in dettaglio le soluzioni tecniche e metodologiche presentate. Questa fase di confronto consentirà di valutare le opzioni disponibili e selezionare quelle maggiormente rispondenti alle esigenze di sicurezza e protezione del personale sanitario».
Sulla base degli esiti e degli approfondimenti tecnici, Azienda Zero provvederà alla redazione del capitolato speciale d’appalto che costituirà la base per una successiva procedura a evidenza pubblica per l’affidamento degli interventi. Si potrà così definire un programma da sottoporre al Ministero della Salute per un finanziamento.