Sono 20, per un ammontare complessivo di 11,5 milioni di euro, i bandi del Programma triennale della cultura che saranno pubblicati nelle prossime settimane dopo il via libera della Giunta regionale.
Con questo intervento, che conclude un lavoro di ascolto, confronto e condivisione con oltre 50 associazioni del settore, si punta a garantire continuità, visione e stabilità a chi ogni giorno fa vivere la cultura in Piemonte.
«Questi bandi rappresentano una scelta politica precisa – afferma l’assessore alla Cultura Marina Chiarelli – Vogliamo premiare chi sceglie di portare cultura dove ce n’è più bisogno, sostenere chi lavora ogni giorno per rendere accessibile e viva l’identità culturale piemontese. La cultura nasce dai territori, risponde ai loro bisogni e li fa crescere. Con la valorizzazione dei territori decentrati e la programmazione triennale costruiamo un sistema culturale più forte e inclusivo. E su questo solco che vogliamo continuare a investire, rendendo il Piemonte un modello di inclusione riconosciuto a livello nazionale e internazionale».
Il criterio della territorialità sarà centrale. Saranno infatti premiate le iniziative che si sviluppano nei Comuni non capoluogo e nelle aree a bassa densità culturale, ma anche quelle capaci di promuovere l’accessibilità fisica e sensoriale e di generare un impatto positivo sulla sostenibilità ambientale.
«La Regione – evidenzia Chirelli – conferma così la sua volontà di non lasciare indietro nessuno e di investire nella cultura non solo come motore economico, ma come strumento di coesione, identità e crescita. Un passo deciso verso un futuro in cui la cultura sia davvero di tutti e per tutti».
I nuovi bandi abbracciano tutte le espressioni culturali: dallo spettacolo dal vivo, con la programmazione di festival, rassegne e stagioni e la produzione di teatro, lirica, danza e circo contemporaneo, fino alla valorizzazione della musica popolare e amatoriale, come cori e bande. Interventi mirati sosterranno il cinema, sia nella realizzazione di progetti culturali che nella promozione e riqualificazione delle sale. Ampio spazio sarà dedicato anche alle attività espositive, alla divulgazione culturale attraverso convegni e festival, alle rievocazioni e ai carnevali storici, alla formazione musicale e artistica e al sostegno delle residenze artistiche, stabili e diffuse sul territorio. Grande attenzione sarà riservata anche al sapere e alla lettura, con risorse destinate alle biblioteche, alle librerie indipendenti, agli eventi letterari e alle iniziative per la promozione della lettura. Inoltre, un bando annuale sarà dedicato alla tutela del patrimonio linguistico e dialettale del Piemonte, per difendere e valorizzare le radici più profonde della sua identità.