Consiglio Regionale del Lazio – Pubblicato sul Burl il nuovo Codice di comportamento del personale del Consiglio regionale – www.consiglio.regione.lazio.it

11 Set, 2025


Pubblicato sul Burl il nuovo Codice di comportamento del personale del Consiglio regionale

Aggiornato il testo del 2015 con modifiche che hanno interessato 11 articoli, tra cui maggiori tutele per il whistleblower e linee guida per l’utilizzo dei social network.

11/09/2025
È stato pubblicato oggi sul Bollettino Ufficiale della Regione Lazio il nuovo Codice di comportamento del personale del Consiglio regionale del Lazio, aggiornato a seguito di alcune disposizioni intervenute nel corso degli ultimi 10 anni. Il precedente Codice, infatti, era stato approvato con deliberazione dell’Ufficio di Presidenza 4 marzo 2015, n. 18.
Le modifiche hanno interessato undici articoli, per lo più riconducibili alla tutela del segnalante (Whistleblower), all’uso dei social media, della posta elettronica e infine alla peculiarità delle articolazioni di supporto agli organi consiliari.

Tali modifiche si sono rese necessarie a seguito dell’entrata in vigore della delibera n. 177 del 19 febbraio 2020 dell’Autorità Nazionale Anticorruzione (Anac) recante “Linee guida in materia di Codici di comportamento delle amministrazioni pubbliche”, del decreto legislativo 10 marzo 2023, n. 24 (Attuazione della direttiva UE 2019/1937 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 23 ottobre 2019, riguardante la protezione delle persone che segnalano violazioni del diritto dell’Unione e recante disposizioni riguardanti la protezione delle persone che segnalano violazioni delle disposizioni normative nazionali) e del decreto del Presidente della Repubblica 13 giugno 2023, n. 81 (Regolamento concernente modifiche al decreto del Presidente della Repubblica 16 aprile 2013, n. 62, recante: “Codice di comportamento dei dipendenti pubblici, a norma dell’articolo 54 del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165”).

La procedura di revisione del Codice ha preso atto anche delle risultanze del Gruppo di lavoro dei Responsabili della prevenzione della corruzione e della trasparenza delle Assemblee legislative delle Regioni e delle Province autonome, costituito presso la Conferenza dei Presidenti delle Assemblee legislative delle Regioni e delle Province autonome, in merito alle novità intervenute in materia di codice di comportamento.

Tra le modifiche apportate al vecchio Codice, le più importanti riguardano la tutela e la protezione delle persone che segnalano violazioni delle disposizioni normative nazionali (Whistleblower), mediante l’uso di una piattaforma provvista di chiavi crittografiche, pubblicata sul sito istituzionale tramite un apposito link. Per quanto riguarda, invece, la trasparenza e la tracciabilità, si è ritenuto necessario ricomprendere espressamente nel dovere comportamentale di adempiere tempestivamente agli obblighi di pubblicazione anche quello di provvedere con altrettanta tempestività a rimuovere dal sito istituzionale i dati per i quali sia previsto un termine di permanenza della pubblicazione.

Inoltre, nel nuovo Codice è stato inserito un articolo specifico (art. 10 quinquies) per disciplinare l’utilizzo dei mezzi di informazione e dei social media da parte dei dipendenti del Consiglio e dei suoi organismi, i quali devono astenersi “dal divulgare, attraverso l’utilizzo di social network o social media, notizie e informazioni di cui sia a conoscenza per ragione del proprio ufficio, nonché notizie riservate connesse allo svolgimento delle attività lavorative”. Tra le altre prescrizioni previsti dal nuovo Codice, vi è anche quella secondo cui, “nell’utilizzo dei propri account di social media, il dipendente deve adottare la necessaria cautela affinché le proprie opinioni o i propri giudizi su eventi, cose o persone non siano in alcun modo attribuibili direttamente al Consiglio regionale. In ogni caso il dipendente è tenuto ad astenersi da qualsiasi intervento o commento che possa nuocere al prestigio, al decoro o all’immagine del Consiglio regionale o della Pubblica Amministrazione in generale”. A cura dell’Ufficio stampa del Consiglio Regionale del Lazio

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