Garantire ai pazienti oncologici una risposta rapida, uniforme e di qualità nelle situazioni d’urgenza è l’obiettivo del progetto Centro Accoglienza e Servizi – Terapia (CAS-T), promosso da Azienda Zero Piemonte e dalla Rete Oncologica del Piemonte e della Valle d’Aosta e dedicato alle emergenze dei pazienti affetti da tumori solidi in trattamento farmacologico attivo.
Il progetto, sviluppato con il contributo di Marco Numico, direttore dell’Oncologia dell’azienda ospedaliera di Cuneo, prevede la sperimentazione negli ospedali Santa Croce e Carle di Cuneo, Mauriziano di Torino e dell’Asl VCO. Gli operatori, formati con uno specifico strumento di triage clinico, potranno valutare i sintomi e le tossicità assegnando un livello di priorità che consenta una presa in carico tempestiva.
Federico Riboldi, assessore regionale alla Sanità, rileva che «CAS-T mette al centro la persona, rafforzando l’umanità delle cure, migliora l’assistenza territoriale garantendo ai pazienti oncologici un supporto rapido e vicino ai loro bisogni, evitando percorsi frammentati o confusionari. Solo così possiamo assicurare risposte tempestive, competenti e coerenti con la loro fragilità».
Il cancro rappresenta la seconda causa di mortalità in Italia, con quasi 400.000 nuove diagnosi nel 2023. L’evoluzione delle terapie ha aumentato la sopravvivenza e il numero di persone in cura, rendendo sempre più frequente la necessità di un intervento tempestivo anche fuori dai percorsi programmati. Tra il 3 e il 10% dei pazienti che accedono ai pronto soccorso ha una storia oncologica, e oltre la metà di questi viene ricoverata.