Oltre 54.200 richieste caricate in piattaforma, attivazione del canale dedicato agli studenti internazionali, ampliamento da gennaio 2026 a Conservatori e Accademie sono le novità annunciate durante la riunione di monitoraggio dell’andamento della tessera Piemove svoltasi nel Grattacielo Piemonte.
Erano presenti il presidente della Regione Alberto Cirio, gli assessori regionali ai Trasporti e all’Ambiente Marco Gabusi e Matteo Marnati e i rappresentanti del Comune, del Politecnico e dell’Università di Torino, dell’Università del Piemonte orientale, della Fondazione CRT.
«Abbiamo voluto riunire i partner della misura per verificarne l’andamento a due mesi dall’avvio – ha dichiarato il presidente Alberto Cirio – I numeri delle adesioni sono molti buoni e cresceranno ancora con l’avvio dell’iter di adesione per i tanti studenti internazionali che studiano negli Atenei piemontesi. Piemove è una misura fortemente innovativa e riesce ad unire il sostegno allo studio universitario e la capacità di attrazione dei nostri atenei, oltre alla promozione della mobilità pulita e sostenibile».
«Piemove è il frutto di un grande lavoro di squadra tra assessorati – hanno aggiunto gli assessore Gabusi e Marnati con il vicepresidente con delega al Diritto allo studio universitario Elena Chiorino – Abbiamo voluto unire tre politiche fondamentali: mobilità sostenibile, diritto allo studio e tutela ambientale. È una misura che guarda al futuro, perché spinge i più giovani a scegliere il trasporto pubblico non solo per convenienza, ma per consapevolezza. E l’apertura agli studenti internazionali e alle altre università in sede di capoluogo è un passo avanti verso un Piemonte sempre più attrattivo, accogliente e competitivo».
Richieste in aumento
Ad oggi sono oltre 54.200 le richieste caricate in piattaforma: uno studente su due ha quindi scelto di aderire a Piemove, confermando la bontà e l’efficacia della misura.
Primi fra tutti gli studenti dell’Università di Torino con oltre 35.300, seguiti dagli oltre 16.600 del Politecnico e dai 2.300 dell’Università del Piemonte orientale.
Il quadro operativo registra 54.000 pratiche concluse, 16.800 tessere in fase di stampa, più di 33.000 titoli già caricati su carta Bip e altre 3.600 in attesa di attivazione.
Nei giorni scorsi è iniziata anche la consegna a casa delle tessere: oltre 12.600 quelle già spedite, di cui 2.500 fuori Piemonte.
Studenti internazionali
Durante la riunione, il presidente Cirio ha comunicato che è attivo il canale dedicato agli studenti internazionali, che non posseggono Cie o Spid necessari finora per attivare la procedura, e che oltre mille ragazzi hanno già compilato l’adesione.
Dopo aver effettuato l’accesso alla pagina https://bip.piemonte.it devono selezionare la nuova modalità di registrazione dedicata, inserire i propri dati e il codice fiscale italiano, indicare l’Università presso cui sono iscritti e l’e-mail universitaria. A quel punto possono caricare le immagini del codice fiscale e della carta d’identità o passaporto.
L’iscrizione è automatica: una volta inviata la richiesta di registrazione, un operatore verifica il corretto caricamento dei dati e che le informazioni siano coerenti. Terminato il controllo, lo studente riceve un’e-mail con l’esito: se la registrazione è approvata può effettuare il login e accedere subito al portale per richiedere Piemove, altrimenti riceve le istruzioni per correggere eventuali errori e riprovare.
Per accedere al sistema si usa il codice fiscale come nome utente e un codice temporaneo inviato via e-mail. Da lì lo studente viene indirizzato direttamente alla sezione dedicata alla richiesta del titolo.
Conservatori e Accademie
L’altra novità riguarda l’ampliamento a gennaio 2026 della misura agli studenti dei Conservatori, delle Accademie e alle altre realtà accademiche che hanno sede nei Comuni capoluogo e chiedono di aderire alla misura, in modo da offrire pari opportunità a tutti gli studenti che scelgono il Piemonte per il proprio percorso di formazione.
Le faq su Piemove sono consultabili qui