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12 Nov, 2025


Il Consiglio regionale avvia l’esame della proposta di legge sugli impegni con il Governo

Armonizzare la legislazione regionale con gli impegni assunti in sede di Conferenza Stato-Regioni e migliorare l’efficienza amministrativa.

12/11/2025

Il Consiglio regionale del Lazio, presieduto da Antonello Aurigemma, dopo la sessione dedicata al Question time, ha iniziato la trattazione della proposta di legge regionale n. 223 del 6 agosto 2025, concernente: “Disposizioni relative all’esecuzione degli impegni assunti con il Governo”. La relazione è stata illustrata in Aula dall’assessore al Turismo, Ambiente, Sport, Cambiamenti climatici, Transizione energetica, Sostenibilità, Elena Palazzo.

La proposta di legge si inserisce nel quadro degli impegni di allineamento normativo assunti dalla Regione Lazio con il Governo nazionale, in particolare per quanto riguarda la semplificazione amministrativa, la razionalizzazione della spesa e l’armonizzazione delle competenze tra enti territoriali e Stato.

L’obiettivo, ha spiegato l’assessore Palazzo, è “aggiornare e rendere coerente la legislazione regionale con le più recenti disposizioni statali e con gli accordi siglati nell’ambito della Conferenza Stato-Regioni, garantendo una gestione più efficiente delle risorse e un quadro normativo uniforme”.

Nel dettaglio, la proposta interviene su diversi settori strategici: Cultura e spettacolo: modifiche alla normativa regionale in materia di cinema e audiovisivo, per adeguare le procedure di sostegno e finanziamento al nuovo quadro nazionale di riferimento. Personale delle società partecipate e delle Province: aggiornamento delle disposizioni sul personale delle società partecipate e delle Province, in coerenza con la riforma delle funzioni di area vasta. Sanità: revisione delle norme relative all’accreditamento delle strutture sanitarie e ai farmacisti rurali, con l’obiettivo di favorire una distribuzione più omogenea dei servizi sul territorio. Trasporto pubblico locale: modifiche alle regole di organizzazione e finanziamento del TPL, in linea con le nuove direttive nazionali sui contratti di servizio.

La legge prevede inoltre una serie di abrogazioni di norme ritenute superate o non più applicabili: Cancellate le disposizioni su ricollocazione del personale delle società e degli enti di area vasta in liquidazione. Soppresse le norme relative alle campagne di informazione sulla salute di genere e sulla prevenzione della fibromialgia, nonché quelle sulla promozione dell’esercizio fisico. Abrogati anche i programmi regionali di screening per le neoplasie polmonari, ritenuti non più coerenti con le linee guida ministeriali. Riviste le disposizioni sulle concessioni per la coltivazione delle cave e sul testo unico del commercio, oltre alle funzioni dell’Osservatorio regionale per il contrasto alle dipendenze.

La legge rappresenta un passaggio tecnico ma strategico nel percorso di aggiornamento normativo della Regione Lazio, volto a garantire coerenza tra legislazione regionale e nazionale e a rispettare gli obblighi assunti con il Governo nell’ambito delle politiche di coordinamento finanziario e amministrativo.

Il provvedimento consentirà di snellire la normativa regionale e di “evitare sovrapposizioni o duplicazioni di competenze, favorendo una maggiore efficienza nella gestione delle politiche pubbliche”.

Al termine della relazione, il presidente Aurigemma ha sospeso la seduta che verrà aggiornata a domicilio. A cura dell’Ufficio stampa del Consiglio Regionale del Lazio

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