I nuovi microprogetti del programma Alcotra per il Piemonte – www.regione.piemonte.it

17 Nov, 2025


Il Piemonte si è confermato protagonista della cooperazione europea nelle Alpi. Durante la recente riunione di Chambery del Comitato di sorveglianza del Programma di cooperazione transfrontaliera Italia-Francia Alcotra 2021-2027 ha tracciato un bilancio positivo della programmazione in corso e ha approvato una nuova serie di microprogetti che coinvolgono in modo diretto 11 partner piemontesi, tra piccoli Comuni, istituti di formazione, associazioni e imprese.

La Regione ha partecipato ai lavori contribuendo tra l’altro alla definizione delle linee strategiche per la fase finale della programmazione e per la nuova finestra del quarto bando (dicembre 2025 – maggio 2026), dedicata a innovazione, transizione verde e turismo sostenibile.

«Il Piemonte ha saputo distinguersi come territorio di idee e di progettualità, capace di connettere innovazione, formazione e ambiente – rileva l’assessore regionale allo Sviluppo e promozione della montagna Marco Gallo – Con Alcotra rafforziamo la cooperazione transfrontaliera e sosteniamo comunità, enti locali e imprese che credono nello sviluppo sostenibile. I risultati dimostrano che il Piemonte investe nel capitale umano, nella conoscenza e nella qualità dei propri territori alpini».

Centrato l’obiettivo del programma: aprire ai soggetti privati e alle piccole realtà del territorio la partecipazione ai fondi europei di cooperazione. La partecipazione piemontese è tra le più alte dell’intero arco alpino, attestandosi prevalentemente in posizione di leader.

I microprogetti

Novità della programmazione 2021-2027, mirano a coinvolgere piccole realtà locali – imprese, associazioni e Ong – con procedure snelle e accessibili. Un modello che funziona: con una maggioranza di partner privati (58,4%) e progetti guidati da realtà locali radicate nel territorio.

Alla luce della qualità delle proposte, il Comitato di sorveglianza ha deciso di raddoppiare la dotazione finanziaria del bando, portandola da 1,5 a 3 milioni di euro di fondi Fesr.

Sono 16 i progetti approvati sull’obiettivo specifico “Educazione, formazione e bilinguismo”, per un contributo complessivo di 921mila euro. Tra questi 10 coinvolgono il Piemonte, di cui 9 come capofila, per un budget totale di 388.892 euro di cui 227.394,45 euro vanno a beneficiari del Torinese e 161.497,89 euro del Cuneese.

I progetti coprono un ampio spettro tematico: dall’inclusione sociale alla formazione professionale, fino alla valorizzazione del patrimonio linguistico e culturale comune tra Italia e Francia.

Tra i microprogetti vincitori a guida o con partecipazione piemontese:

  • Écho des Signes – Fondazione Istituto dei Sordi di Torino: promuove la lingua dei segni italiana e francese nei contesti scolastici e culturali transfrontalieri, con la realizzazione di un glossario multilingue (LIS/LSF/italiano/francese) e percorsi formativi per giovani e docenti.

  • FORTRISK – Associazione Istruttori Forestali di Torino: sviluppa la formazione congiunta per la prevenzione dei rischi naturali e la sicurezza nei lavori forestali, con interventi rivolti a operatori d’emergenza come vigili del fuoco e agenti stradali.

  • MONT.LAB – Comune di Priero con il CFP Cebano Monregalese: un laboratorio per l’imprenditorialità giovanile nelle aree montane, nato per valorizzare le competenze e le idee di giovani tra 18 e 35 anni in contesti rurali fragili ma ricchi di potenziale.

  • ART.HE – Artisanat & Héritage – Azienda Formazione Professionale di Dronero: favorisce la formazione e la sostenibilità economica nei mestieri dell’artigianato d’arte, mettendo in rete giovani e professionisti dell’area transfrontaliera.

Progetti diversi per ambito e obiettivi, ma accomunati da un filo conduttore: la volontà di costruire ponti di conoscenza e competenze tra Italia e Francia, attraverso la cooperazione e la formazione di nuove generazioni europee.

Uno sguardo al futuro

Durante la riunione, i partner del programma hanno iniziato a discutere sulla futura programmazione europea 2028-2034. Al centro, le sfide del cambiamento climatico, della transizione energetica e della resilienza delle Comunità montane.

«Alcotra è molto più di un programma europeo – fa presente Gallo – È un laboratorio di cooperazione concreta, che mette insieme territori diversi ma uniti dalla stessa vocazione: crescere insieme, in modo sostenibile, innovativo e solidale. Il Piemonte è pronto a continuare a fare la sua parte, con la forza delle idee e delle persone che lo animano».



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