50 milioni per il rilancio del sistema neve – www.regione.piemonte.it

3 Dic, 2025


Sono 41 gli enti finanziati dalla Regione Piemonte con 50 milioni di euro mediante il Bando Neve, lo strumento che, per entità e ambizione, rappresenta l’intervento più significativo degli ultimi anni a sostegno del comparto sciistico.

Un’iniziativa che segna l’avvio di una nuova fase per l’intero sistema, in quanto innovazione tecnologica, sicurezza degli impianti e sostenibilità ambientale diventano assi portanti di una strategia che guarda al futuro delle vallate alpine. Il Bando Neve si pone infatti non come un semplice finanziamento, ma come il tassello centrale di una strategia che la Regione sta portando avanti per rafforzare in modo strutturale il ruolo della montagna piemontese all’interno del sistema turistico. Una strategia che integra politiche per lo sport invernale, destagionalizzazione, outdoor, servizi territoriali e nuove forme di economia montana.

Inoltre, si conferma la volontà della Regione di investire in una montagna che non vuole essere periferia, ma protagonista. Una montagna che cresce, che si rinnova e che diventa sempre più capace di attrarre sportivi, famiglie, imprese e nuovi flussi turistici grazie a infrastrutture moderne, sicure e rispettose dell’ambiente.

La presentazione al Grattacielo Piemonte si è svolta alla presenza del presidente della Regione Alberto Cirio, dell’assessore allo Sviluppo e Promozione della Montagna e Sistema Neve Marco Gallo, dell’assessore al Turismo Paolo Bongioanni, degli assessori Enrico Bussalino e Gian Luca Vignale, dei rappresentanti delle istituzioni locali e degli enti beneficiari.

Il presidente Cirio ha evidenziato che «con il Bando Neve la Regione Piemonte investe sulla montagna, che è il primo prodotto turistico del territorio nel corso di tutto l’anno, dallo sci al turismo estivo e alla mobilità dolce. L’intervento mette in campo oltre 50 milioni di euro che, sommati ai 20 milioni già stanziati per le montagne che hanno ospitato le Universiadi e ai cofinanziamenti, raggiunge i 100 milioni complessivi per impianti di risalita, stazioni sciistiche e sistema neve. Risorse destinate ai Comuni per rendere il comparto sempre più moderno, efficiente e sicuro. L’investimento ha anche un valore strategico per tenere il passo con Lombardia e Veneto e guarda con decisione al futuro, anche in vista della nostra candidatura per le Olimpiadi Invernali del 2030 nelle Alpi francesi, che rappresenta per noi l’occasione per riportare il Piemonte nel circuito olimpico e proiettare le nostre montagne ancora di più in una dimensione internazionale».

L’assessore Gallo ha illustrato il percorso che ha portato alla selezione dei progetti: «I risultati dimostrano che il Piemonte ha scelto di investire con responsabilità e visione. Abbiamo sostenuto interventi che mettono al centro sicurezza, efficienza energetica e qualità dei servizi. Ma soprattutto abbiamo scelto di investire su una montagna viva tutto l’anno: capace di attrarre, di offrire lavoro, di generare economia e turismo. Da oggi il sistema neve piemontese ha una traiettoria chiara e concreta di sviluppo».

L’assessore Bongioanni ha sostenuto che «si vogliono è frutto di uno straordinario lavoro svolto dagli uffici regionali insieme ai territori per offrire stazioni sciistiche eccellenti, che facciano tornare a casa il turista con il sorriso e la voglia di raccontare la propria esperienza, poiché il passaparola è sempre lo strumento più efficace. È un bando che genera investimenti sulla qualità degli impianti e soprattutto sull’innevamento, in un segmento dove ogni euro speso dal turista sciatore nelle nostre stazioni ne genera 7 nell’indotto. Gli ultimi dati dei movimenti turistici sono incoraggianti. Le presenze crescono dell’8%, e per la prima volta i turisti internazionali superano gli italiani. Quest’anno inauguriamo la stagione l’8 dicembre con pieno innevamento naturale, e per un mese, dal 14 dicembre al 14 gennaio, promuoveremo il Piemonte bianco con un’imponente campagna di comunicazione nazionale sulle reti Rai e Mediaset. Dobbiamo diversificare sempre di più e guardare con coraggio ai nuovi mercati. Per supportare tutto questo impegno abbiamo anche riattivato la Legge 18 che sostiene l’offerta ricettiva: a fine anno avremo la graduatoria degli interventi».



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