La riprogrammazione dell’FSE+ rafforza lavoro, competenze e competitività – www.regione.piemonte.it

23 Dic, 2025


Più investimenti su Università, ITS e formazione professionale per sostenere le tecnologie strategiche e l’autonomia produttiva del Piemonte sono i contenuti della riprogrammazione del Fondo Sociale Europeo+ 2021-2027 decisa dalla Regione confermando una scelta politica chiara: investire su competenze, lavoro e capitale umano come leve decisive per la crescita e la competitività del territorio.

La revisione del programma, che mantiene invariata la dotazione complessiva di 1,3 miliardi di euro, è stata approvata dal Comitato di sorveglianza e condivisa con la Direzione generale Employment della Commissione europea.

Alberto Cirio, presidente della Regione, ed Elena Chiorino, vicepresidente e assessore a Lavoro, Istruzione e Formazione professionale sottolineano che “si compie una scelta politica netta e responsabile: accelerare l’attuazione delle politiche, mettere a terra le risorse in modo efficace e tutelare gli interventi sociali, senza disperdere fondi e senza rinviare risposte che cittadini, imprese e territori attendono. Abbiamo deciso di rafforzare un modello di sviluppo che mette al centro il lavoro qualificato, la formazione di qualità, il merito e l’innovazione, nella consapevolezza che solo investendo sulle competenze si costruisce una Nazione competitiva, coesa e capace di affrontare le grandi transizioni economiche, tecnologiche e produttive in atto. È una visione chiara e coerente: governare il cambiamento, non subirlo. Accompagnare le persone, non lasciarle sole. Creare opportunità concrete, non assistenzialismo. Le politiche del lavoro e della formazione non sono una voce di bilancio, ma una leva strategica per garantire crescita, dignità e futuro. Il Piemonte sceglie di essere protagonista, puntando su capitale umano, responsabilità istituzionale e concretezza. Perché il futuro non si improvvisa: si costruisce investendo sulle competenze, valorizzando il talento e garantendo che nessuno venga lasciato indietro”.

Le novità della riprogrammazione

Sarà possibile aumentare i prefinanziamenti, prolungare l’ammissibilità della spesa di un anno e ridurre il rischio di disimpegno delle risorse europee.

Ma l’elemento qualificante è l’introduzione della nuova Priorità STEP, finalizzata a sostenere le tecnologie strategiche critiche nei settori digitale e deep-tech, cleantech e biotecnologie. Una scelta che rafforza l’autonomia strategica del Piemonte e la competitività delle sue filiere produttive, anche in sinergia con la recente modifica del Fesr. Le risorse vengono concentrate sul rafforzamento delle competenze più richieste dal sistema produttivo piemontese, in particolare: quelle tecnico-specialistiche per ricerca, innovazione e trasferimento tecnologico, favorendo un dialogo strutturato tra imprese e sistema universitario; figure tecniche qualificate di livello intermedio, valorizzando il ruolo strategico degli ITS, sempre più centrali per rispondere ai fabbisogni delle imprese.

L’obiettivo è duplice: ridurre il disallineamento tra domanda e offerta di lavoro e garantire continuità alle politiche attive, accompagnando le persone verso una reale ricollocazione nel mercato del lavoro anche nella fase post Pnrr.

La riprogrammazione rafforza in modo significativo anche alcuni pilastri del sistema regionale: le borse di studio universitarie sono portate a 108,7 milioni di euro; per le ITS Academy gli stanziamenti passano a 76,7 milioni; le risorse per Istruzione e Formazione professionale diventano 298,7 milioni di euro. Sono inoltre garantiti 219 milioni per le annualità 2026-2027-2028 per le misure post Programma GOL (servizi al lavoro e formazione per disoccupati) e la continuità del finanziamento delle Accademie di Filiera.



Vai all’articolo completo.