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Nuove regole per i laboratori di analisi della Lombardia, dopo 20 anni dalle prime indicazioni. È quanto prevede la delibera approvata dalla Giunta regionale, su proposta della vicepresidente e assessore al Welfare, Letizia Moratti.
Tra le novità, il controllo dei tempi di risposta della refertazione, la semplificazione del contenuto dei referti, il maggiore controllo della qualità delle prestazioni. Inoltre, viene regolamentata la comunicazione dei risultati inattesi, quelli che possono comportare un pericolo imminente per la persona e richiedono un intervento medico immediato.
Vicepresidente Moratti: era necessario riorganizzare il settore
“Era necessario – ha affermato Letizia Moratti – aggiornare le regole di questo settore. Perciò abbiamo prodotto un corpo normativo organico e omogeneo, superando così la frammentarietà delle precedenti indicazioni. Le linee guida del processo di revisione riguardano, innanzitutto, la garanzia della qualità dell’offerta diagnostica alla persona e la valorizzazione delle specifiche competenze necessarie all’erogazione dei diversi test diagnostici. Principi che sono stati declinati nella riforma, attraverso un ampio spettro di obiettivi. Tra questi, migliorare l’ampiezza e il livello delle prestazioni erogate e garantire la sicurezza delle diagnosi. È fondamentale sostenere l’innovazione tecnologica e l’uso appropriato delle risorse. Oltre che favorire l’accesso ai test diagnostici, lasciando ampio spazio…