Solfiti: problemi di sicurezza per i forti consumatori, ma scarsi i dati – www.efsa.europa.eu

23 Mar, 2023

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L’assunzione di solfiti tramite l’alimentazione potrebbe costituire un problema di sicurezza per i forti consumatori di alimenti che contengono questi additivi, hanno concluso gli esperti dell’EFSA nella loro  valutazione aggiornata dell’anidride solforosa (E220) e dei solfiti (E221-228). Le lacune nei dati sulla tossicità non hanno tuttavia permesso di confermare l’entità di alcuni effetti nocivi sulla salute.

Il solfito è naturalmente presente nel nostro organismo, e anche in alimenti come mele, riso, cipolle e cavoli e in bevande come il vino.

I solfiti vengono aggiunti in funzione di conservanti e antiossidanti (ad esempio per prevenire l’imbrunimento) a una serie di alimenti tra cui frutta e verdura secca, prodotti a base di patate, birra e bevande al malto, vino e succhi di frutta. Possono anche essere utilizzati per arrestare la fermentazione che avviene durante il processo di vinificazione.

Soglia di sicurezza

Ha affermato il dr Maged Younes, presidente del gruppo di…

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