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Crescere, innovare, farsi conoscere  Sviluppare la competitività e il mercato Misure per la competitività delle imprese attraverso l’ottenimento e il mantenimento di certificazioni – www.regione.fvg.it

24 Set, 2025



Incentivi alle PMI con sede legale o operativa sul territorio della Regione autonoma Friuli Venezia Giulia per l’ottenimento o il mantenimento di certificazioni di qualità.

Di che cosa si tratta

Con deliberazione della Giunta regionale n. 1280 del 19 settembre 2025 sono state definite le
spese oggetto di incentivo e i criteri generali per la concessione, l’erogazione e la
rendicontazione dell’incentivo introdotto dalla legge regionale n. 10/2025 con la quale la Regione,
nell’ambito delle misure per la competitività delle micro, piccole e medie imprese regionali, volte
a favorire lo sviluppo del sistema economico locale, ha inteso sostenere le iniziative per
l’ottenimento o il mantenimento da parte delle PMI di certificazioni dei sistemi di organizzazione
e di gestione, di certificazioni di sicurezza, di certificazioni di prodotti o servizi o processi
produttivi, di certificazioni di figure professionali utilizzate all’interno dell’impresa, di
certificazioni sulla sostenibilità sociale e ambientale, nonché di diagnosi energetiche, anche ai
fini della promozione della responsabilità sociale, della sicurezza sul lavoro, della parità di
genere, dell’innovazione tecnologica e della transizione ecologica.

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Beneficiari e requisiti

La misura è destinata alle micro, piccole e medie imprese (PMI) che, alla data di presentazione
della domanda e fino alla concessione dell’aiuto, presentano i seguenti requisiti:

a) essere iscritte al registro delle imprese;

b) avere sede legale o operativa nel territorio regionale;

c) non essere in stato di fallimento o liquidazione volontaria e non essere sottoposte a
procedure concorsuali, salvo il caso del concordato preventivo con continuità aziendale;

d) essere in stato di regolarità contributiva nei confronti degli enti previdenziali e
assistenziali.

Le definizioni di PMI sono individuate dalla raccomandazione della Commissione del 6 maggio
2003, n. 2003/361/CE, relativa alla definizione delle microimprese, piccole e medie imprese,
recepita in Italia con il decreto del Ministro delle attività produttive 18 aprile 2005
(Adeguamento alla disciplina comunitaria dei criteri di individuazione di piccole e medie
imprese).

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Interventi e spese ammissibili

Sono ammissibili a contributo le spese concernenti lo svolgimento delle attività e
l’acquisizione dei servizi necessari per l’ottenimento o il mantenimento delle seguenti
certificazioni di qualità, anche di filiera, rilasciate da organismi di certificazione accreditati
che attestano la conformità di un prodotto, servizio, processo o sistema di gestione, a specifiche
norme o standard internazionali:

– Certificazioni dei sistemi di gestione;

– Certificazioni sulla sicurezza;

– Certificazioni di prodotti e servizi;

– Certificazioni delle figure professionali;

– Certificazioni sulla sostenibilità;

– Diagnosi energetiche.

O impresa può presentare una sola domanda a valere sul singolo bando, per l’ottenimento di:

a) una sola certificazione singola;

b) una certificazione integrata o combinata, considerata come un’unica certificazione,
finalizzata all’ottenimento contestuale di almeno due dei diversi tipi di certificazione.

Inoltre, in aggiunta alle certificazioni, l’impresa può presentare a contributo nella stessa
domanda le spese per

– attestazione e/o accreditamento;

– rinnovo e/o l’adeguamento delle certificazioni, attestazioni e accreditamenti;

– diagnosi energetiche.

Sono ammissibili le spese sostenute dopo la presentazione della domanda. Per il 2025 sono
ammissibili le spese sostenute anche prima della presentazione della domanda e, comunque, non oltre
i dodici mesi precedenti alla data di presentazione della domanda. Non sono ammissibili a
contributo le spese riconducibili ai normali costi di funzionamento dell’impresa e quelle di
consulenza per la predisposizione e la presentazione telematica della domanda.

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Intensità e limiti di contributo

Il contributo a fondo perduto è concesso in misura pari al 75 per cento delle spese riconosciute
come ammissibili secondo i seguenti parametri:

a) fino a 3.500 euro per l’ottenimento di certificazioni singole;

b) fino a 7.000 euro per gli interventi di certificazione integrata o combinata finalizzati
all’ottenimento contestuale di almeno due dei diversi tipi di certificazione;

c) fino a 3.000 euro per l’attestazione e/o accreditamento;

d) fino a 3.000 euro per il rinnovo e/o l’adeguamento delle certificazioni, attestazioni e
accreditamenti;

e) fino a 8.000 euro per le diagnosi energetiche.

L’importo massimo del contributo concedibile non può superare i 21.000,00 euro. È riconosciuta
alle imprese che ne facciano richiesta una premialità aggiuntiva di 250,00 euro per il possesso del
rating di legalità, fermo restando il massimale “de minimis” disponibile al momento della
concessione. Per le microimprese il contributo è maggiorato del 10 per cento.

I contributi sono cumulabili con altri contributi o incentivi pubblici nel rispetto delle regole
di cumulo di cui all’articolo 5 del Regolamento (UE) 2831/2023 e non possono, in nessun caso,
essere superiori alla spesa effettivamente sostenuta dal richiedente.

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Presentazione della domanda

La domanda di contributo, sottoscritta e trasmessa dal legale rappresentante del soggetto
richiedente, è redatta e trasmessa alla Direzione centrale attività produttive e turismo tramite il
sistema “Istanze Online”, previa autenticazione con una delle modalità previste dall’articolo 65,
comma 1, lett. b) del Codice dell’Amministrazione digitale (SPID-Sistema pubblico di identità
digitale, CIE – Carta d’identità elettronica, CNS-Carta nazionale dei servizi, CRS – Carta
regionale dei servizi). Per l’anno 2025, le domande possono essere presentate a partire dalle ore
9.00 del giorno 1 ottobre 2025 fino alle ore 16.00 del giorno 30 ottobre 2025.

Alla domanda andrà allegata copia del modello F23 o F24 attestante il pagamento dell’imposta di
bollo di euro 16,00 cui è soggetta la domanda nonché copia della certificazione oggetto di
incentivo.

Solo per l’anno 2025, andranno altresì allegati i giustificativi di spesa per le spese già
sostenute e relativi documenti attestanti il pagamento tramite bonifico bancario o altro strumento
che ne consenta la tracciabilità, con esclusione del pagamento in contanti.

È ammissibile a contributo una sola domanda e qualora siano presentate più domande è ammissibile
soltanto la prima validamente presentata in ordine cronologico.

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Rendicontazione: modalità e termini di presentazione

I beneficiari devono presentare, a pena di revoca del contributo, entro un anno dal ricevimento
del provvedimento di concessione, con le stesse modalità di presentazione della domanda, la
rendicontazione delle spese sostenute. Alla rendicontazione vanno allegati i giustificativi di
spesa e relativi documenti attestanti il pagamento tramite bonifico bancario o altro strumento che
ne consenta la tracciabilità e copia della certificazione oggetto di incentivo.

Per l’anno 2025, la rendicontazione si intende effettuata in sede di presentazione della domanda
ove la stessa sia stata presentata per spese già sostenute.

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Contatti 

Direzione Centrale attività produttive e turismo

Trieste – Via Trento, 2

PEC:
economia@certregione.fvg.it

Per informazioni dal lunedì al venerdì dalle ore 09.00 alle ore 13.00

Andrea Fumis

tel. 040 3775236

andrea.fumis@regione.fvg.it

Patrizia Stefanini

tel. 040 3772513

patrizia.stefanini@regione.fvg.it

Esclusivamente per problematiche tecniche relative alla procedura di compilazione e invio della
domanda è possibile richiedere assistenza tecnica ad Insiel:

Service Desk Insiel: 800 098 788 post selezione 4 e poi 2 (dalle ore 8.00 alle ore 18.00)

e-mail Insiel:
assistenza.gest.doc@insiel.it

 

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