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Di che cosa si tratta
Contributi a fondo perduto alle PMI concessi con le modalità disciplinate dal bando approvato
con deliberazione n. 1566 della Giunta regionale del 7 novembre 2025, e modificato con decreto n.
65608 del 26 novembre 2025, per la riduzione dell’impatto ambientale dei propri sistemi produttivi
attraverso la riduzione dei consumi energetici ed il recupero di energia e/o la cattura dei gas
serra dai cicli produttivi, in attuazione del Programma operativo 2021-2027 cofinanziato dal FESR,
obiettivo specifico RSO 2.1. “Promuovere l’efficienza energetica e ridurre le emissioni di gas a
effetto serra” – Tipologia d’intervento b1.1.1 “ Efficientamento energetico nelle imprese”.
Di seguito sono riportati gli elementi di sintesi del bando, a cui si rimanda per
approfondimenti e conferma dei dati di sintesi.
Beneficiari
I finanziamenti sono destinati alle PMI che svolgono attività primaria riferita al settore
manifatturiero (come definito all’articolo 2, comma 1, lettera j) del bando), aventi sede legale o unità
locale/sede secondaria attiva nel territorio regionale, anche costituite in forma di consorzio,
società consortile o rete di impresa con soggettività giuridica.
Investimenti ammissibili e regime di aiuto
Sono finanziabili gli interventi di adeguamento e/o rinnovo degli impianti produttivi e di
climatizzazione finalizzati all’efficientamento energetico, attraverso i seguenti progetti
finanziabili:
a)
progetto di riduzione dei consumi energetici nel processo produttivo esistente;
b)
progetto di recupero di energia e/o la cattura dei gas serra dai cicli produttivi
esistenti, con utilizzo ed eventuale stoccaggio.
Sono ammessi a finanziamento esclusivamente i progetti che:
a)
sono realizzati nel territorio della regione Friuli Venezia Giulia; l’intervento
finanziabile riguarda un’unica sede o unità locale; la sede o l’unità locale in cui viene
realizzato l’investimento può comprendere anche più unità immobiliari;
b)
determinano una riduzione delle emissioni di gas a effetto serra (T CO2
equivalente/anno), derivante da interventi di efficientamento energetico diretti (come definiti all’articolo 2, comma 1, lettera e) del bando) non inferiore al 5% rispetto
alla situazione presente nell’anno solare;
c)
determinano
una riduzione complessiva delle emissioni di gas a effetto serra (come definita all’articolo 2, comma 1, lettera f) del bando) non inferiore al 30% rispetto
alle emissioni ex ante, riferite all’anno solare precedente al primo intervento di efficientamento
indiretto (si considerano gli interventi effettuati a partire dal 1° gennaio 2021);
d)
ottengono un punteggio di almeno 14 punti su 38 disponibili, sulla base dei
criteri di valutazione e di premialità indicati nell’Allegato D al bando.
I contributi sono concessi in regime di esenzione ai sensi del Regolamento (UE) n. 651/2014
della Commissione del 17 giugno 2014 (GBER), articoli 36, 38 e 41, fatti salvi i contributi per l’a
cquisizione di servizi complementari e della diagnosi energetica (articolo 7, comma
5, lettere b) e c) del bando) che sono concessi esclusivamente in regime “de minimis” ai
sensi del Regolamento (UE) n. 2831/2023.
In alternativa, il soggetto istante opta in sede di presentazione della domanda per la
concessione di tutto il contributo spettante in regime “de minimis”.
Nel caso in cui l’impresa abbia optato per il regime “de minimis” Il progetto deve essere
avviato in data non anteriore al
1° gennaio 2025, fermo restando che il progetto non può essere materialmente
completato prima che sia presentata la domanda di contributo.
Nel caso in cui l’impresa abbia optato per il regime in esenzione il progetto deve essere
avviato in data successiva a quella di presentazione della domanda.
Il progetto deve essere concluso e la spesa sostenuta e rendicontata entro il termine di 18
mesi dal ricevimento del decreto di concessione, prorogabile per un massimo di 6 mesi.
Spese ammissibili
Per il progetto di
riduzione dei consumi energetici nel processo produttivo (articolo 6, comma 1, lettera a) del bando) sono ammissibili le seguenti spese di
adeguamento e/o rinnovo degli impianti produttivi, comprensive di eventuali costi accessori
strettamente attinenti alla realizzazione dell’iniziativa:
a) acquisto di impianti e macchinari, motori, pompe, inverter, compressori, gruppi
frigoriferi o pompe di calore ed altri componenti a bassa emissione ed alta efficienza, con
esclusione di impianti, macchinari ed altri componenti alimentati in via diretta da combustibili
fossili;
b) acquisto di impianti di cogenerazione o trigenerazione ad alto rendimento alimentati da
fonti di energia rinnovabile o da gas naturale;
c) opere edili di impiantistica compresi gli interventi di automazione, movimentazione
elettrica, regolazione degli impianti di produzione, di rifasamento dell’impianto elettrico, di
ottimizzazione del ciclo vapore;
d) acquisto di impianti di climatizzazione, basati su tecnologie a bassa emissione ed alta
efficienza, tra cui gruppi frigoriferi o pompe di calore ed altri componenti a bassa emissione ed
alta efficienza, inverter, e componentistica.
Per il progetto di
recupero di energia e/o di cattura dei gas serra dai cicli produttivi esistenti (articolo 6, comma 1, lettera b) del bando) sono ammissibili le spese per l’acquisto di
motori, pompe e altre componenti necessarie per il recupero di calore e/o cattura di gas serra
derivanti da forni, cogenerazioni, trasformatori, motori, compressori o da altre apparecchiature,
comprensive di eventuali costi accessori strettamente attinenti alla realizzazione dell’i
niziativa.
Sono inoltre ammissibili le seguenti spese strettamente connesse e realizzate congiuntamente ad
uno dei progetti di cui sopra:
a) acquisto di sistemi complementari di monitoraggio e controllo intelligenti, inclusa la
domotica, di programmi informatici, licenze, concernenti nuove tecnologie di prodotti o processi
produttivi;
b) acquisizione di servizi complementari, quali servizi per la progettazione, oneri per la
sicurezza, relazioni tecniche, direzione lavori, collaudo, nonché certificazione di conformità
degli impianti, dei macchinari, dei sistemi e delle opere al tasso forfettario del 6% sui costi
diretti;
c) acquisizione della diagnosi energetica, ad esclusione di quella prevista dall’articolo 8
del D. Lgs.102/2014.
Sono inoltre ammissibili le spese di fornitura e installazione dei sistemi di accumulo, comprese
le opere edili, di impiantistica ed oneri di sicurezza strettamente necessari alla realizzazione
dei sistemi medesimi, alle seguenti condizioni:
a) nei limiti di 1.000€/kWh e di potenza nominale non superiore al doppio di
quella dell’impianto fotovoltaico collegato;
b) che l’intervento sia collegato ad almeno uno dei progetti finanziabili dal bando oppure ad
impianti fotovoltaici per l’autoconsumo.
Limite di spesa e di contributo
Il limite minimo di spesa ammissibile è di
25.000,00 euro per le micro e piccole imprese e
50.000,00 euro per le medie imprese.
Il limite massimo di contributo concedibile a ciascuna impresa è di
300.000,00 euro.
Intensità degli incentivi
L’intensità di aiuto applicabile alle spese ammissibili varia in base alla tipologia di
intervento finanziabile, alla dimensione dell’impresa ed al tipo di regime scelto in sede di
presentazione della domanda (regime in esenzione oppure regime “de minimis”), come riportato nella
tabella dall’articolo 11 del bando pubblicata nella colonna a destra della presente sezione del
sito.
Presentazione delle domande e concessione degli incentivi
Le imprese presentano una sola domanda di contributo a valere sul presente bando; la domanda
medesima deve riguardare un unico progetto comprendente uno o più impianti, da realizzare in un’u
nica sede o unità locale.
La domanda deve essere presentata attraverso il sistema telematico Istanze On Line (IOL) a cui
si accede dalla presente sezione del sito (colonna sulla destra).
Alla domanda deve essere allegata la documentazione prevista redatta secondo i fac-simili
pubblicati nella pagina modulistica accessibile da questa sezione del sito.
I termini di presentazione delle domande sono i seguenti:
–
dalle ore 10.00 del 15 dicembre 2025
–
alle ore 16.00 del 15 giugno 2026.
I contributi sono concessi entro 120 giorni dalla data di presentazione della domanda di
contributo, con procedimento valutativo a sportello secondo l’ordine cronologico di presentazione
delle domande che abbiano raggiunto il punteggio minimo di 14 punti, secondo i criteri di
valutazione previsti dal bando e fino ad esaurimento delle risorse disponibili.
Obblighi e vincoli dei beneficiari
Gli obblighi e i vincoli dei beneficiari sono elencati in particolare al capo VIII del
bando.
Si rammenta che i beneficiari sono tenuti a realizzare i progetti conformemente al preventivo
approvato sia per quanto concerne l’aspetto tecnico che per quanto riguarda le voci ed i relativi
valori di spesa ammessi, comunicando nei termini precisati dal bando le eventuali necessarie
variazioni.
Si evidenzia in particolare che l’attività d’impresa oggetto di finanziamento non deve cessare o
essere rilocalizzata al di fuori del territorio regionale per
3 anni, decorrenti dal pagamento finale al beneficiario.
Contatti
Direzione centrale attività produttive e turismo
TRIESTE – Via Trento 2
email:
infocontributi@regione.fvg.it
pec:
economia@certregione.fvg.it
organizzativa) – tel. 0432 555975
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