La tenuta di Suvignano a Monteroni d’Arbia nel senese diventa un luogo di ritrovo, supporto e condivisione per le donne con una diagnosi di carcinoma mammario e le loro famiglie: un luogo dove poter sviluppare insieme un progetto di agricoltura sociale, coltivando e progettando un orto e partecipando a incontri psicologici di meditazione in gruppo, a contatto con la natura, con altre donne e i loro familiari. Il progetto, che si chiama “Nuove stagioni”, si è aperto oggi. E’ promosso dall’azienda ospedaliero-universitaria senese ed è frutto della collaborazione tra più enti. Anche il luogo è simbolico e denso di significato: la tenuta di Suvignano è stata infatti strappata alla mafia nel 1983, grazie al magistrato Giovanni Falcone, ed è tornata nel 2019 bene a disposizione della collettività, sotto il controllo dell’Ente Terre della Regione Toscana.