Una pratica medica che considera il valore delle differenze, tiene conto dell’appartenenza o meno a un genere, riconosce l’ambiente in cui le persone vivono e le condizioni socioculturali ed economico-politiche che ne condizionano l’esistenza. Di questo si è parlato a Firenze nell’Aula Magna del rettorato in piazza San Marco, nell’ambito della terza edizione dell’iniziativa La Toscana delle Donne nel corso della presentazione del volume “Eva, Adamo e l’albero della conoscenza”, promossa dalla Regione Toscana e cofinanziata dall’Unione europea assieme al Programma Interreg Francia Marittimo, in collaborazione con l’Istituto per lo studio, la prevenzione e la rete oncologica e il Centro di coordinamento regionale per la Salute e la Medicina di Genere.