Distretti biologici, Marras: “A breve concluso l’iter per riconoscere il dodicesimo” – www.toscana-notizie.it

16 Dic, 2025


“I distretti biologici in Toscana toccheranno presto quota dodici: dopo il recente riconoscimento di Terre Apuane, a breve si dovrebbe concludere l’iter per quello Aldobrandesco che raggrupperà alcuni comuni del grossetano. Una famiglia sempre più ampia che vede la Toscana ai vertici a livello nazionale, a testimonianza di un impegno verso una visione di sostenibilità, promozione di produzioni e salvaguardia della biodiversità”. L’assessore ad agricoltura, economia e turismo Leonardo Marras ha presieduto stamattina il secondo appuntamento annuale del Tavolo tecnico dei distretti biologici. L’incontro si è tenuto a Fiesole, dove è nato il primo distretto toscano, il 27 luglio 2021.

Dopo i saluti del presidente Giani, dell’assessore Marras e della sindaca di Fiesole Cristina Scaletti, ci sono stati gli interventi dei rappresentanti delle undici comunità distrettuali che hanno fatto il punto su attività e problematiche incontrate nella gestione dei rispettivi distretti oltre a individuare progetti, realizzati e futuri, destinati a valorizzare e promuovere i territori di competenza.

“Con l’ultimo riconoscimento di Terre Apuane – ha detto Marras – abbiamo 64 Comuni che hanno deciso di impegnarsi ad adottare politiche di tutela dell’uso del suolo, di riduzione della produzione di rifiuti, di difesa dell’ambiente, di promozione delle produzioni biologiche e di salvaguardia e valorizzazione della biodiversità agricola e naturale, così come prevede la legge regionale (la 51 del 2019 sulla disciplina dei distretti biologici, ndr). La superficie a bio della Toscana sul totale della SAU (Superficie Agricola Utilizzata) è pari al 36,5%, quella biologica media dei distretti tocca quasi il 50%. Inoltre vale la pena segnalare l’impegno economico della Toscana: 231 milioni di contributo per il consolidamento e lo sviluppo della conversione a biologico delle aziende agricole toscane previsti dal CSR Toscana 2023-2027 (Complemento per lo Sviluppo Rurale). Nel Psr 2014-22 abbiamo investito oltre 300 milioni”. 

“Sono numeri – ha aggiunto l’assessore – che dimostrano come, attraverso il fondamentale lavoro portato avanti da questi soggetti, si sta diffondendo una concezione di valorizzazione dei territori che non passa solo attraverso l’agricoltura sostenibile, ma anche attraverso un’attenzione rivolta a tutto il contesto rurale: attuazione di politiche di tutela dell’identità territoriale, culturale e paesaggistica dei luoghi, di rispetto dei criteri della sostenibilità ambientale, di conservazione del suolo agricolo e di tutela dell’agrobiodiversità, che oggi è pesantemente minacciata dai cambiamenti climatici. Ma anche attraverso azioni che favoriscono la sostenibilità economica delle produzioni agricole. Un lavoro che contribuisce a dare ai territori ed alle produzioni un valore di sostenibilità anche economica”.

Il Tavolo dei distretti biologici è un adempimento previsto dall’art. 10 della Legge Regionale 51/2019 “Disciplina dei distretti biologici”, che dispone di convocare, almeno due volte l’anno un tavolo tecnico con lo scopo di “garantire il coordinamento e il monitoraggio delle attività dei distretti biologici e favorirne lo sviluppo sul territorio regionale”.

Questi gli undici distretti biologici toscani iscritti nel Registro nazionale: Fiesole, Val di Cecina, Calenzano, Montalbano, Chianti, Maremma Toscana, Colline della Pia, Valli Senesi, Valdarno di sopra, Montecucco e Terre Apuane.

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