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Come scrivere un buon post seo friendly

13 Dic, 2017

scrivere seo friendly

La maggior parte parte delle guide che spiegano come scrivere un post Seo friendly o Sem friendly (il seo per i social) che si trovano in internet danno delle spiegazioni abbastanza esatte su questo tema. Tanto esatte quanto difficili da mettere in pratica. Usate le keyword nel testo, la lunghezza deve essere quella ottimale intorno alle 300 parole, scrivete a piramide, mettendo in alto le informazioni principali e scendendo man mano verso quelle meno importanti,  inserite immagini e info-grafiche. Tutti ottimi suggerimenti, essenziali per un buon testo. Il punto più alto del Seo credo l’abbia raggiunto Google quando, alla fine di in una delle sue complicatissime spiegazioni, ha aggiunto che non bisognava pensare troppo alla parte tecnica, ma che la scrittura doveva essere naturale. Quella semplicissima parola, “naturale”, ha creato talmente tanti dubbi da mandare in crisi la maggior parte degli scrittori del web in Italia.

L’italaino: una lingua difficile e non sempre ben codificata

Il problema è tutto nella nostra lingua, l’italiano. Parliamo e scriviamo in una complicatissima lingua, parlata solo da 60 milioni di persone e con centinaia di versioni differenti, in un mondo composto da 5 miliardi di persone con un motore di ricerca in internet, Google, che lavora quasi in regime di monopolio e che è nato per la lingua americana. Cosa si può intendere per scrivere in modo naturale, quando si scrive in Italiano? Noi non scriviamo mai in modo naturale. Amiamo gli incisi, i condizionali, le frasi coordinate, con così tante virgole che, spesso, quando si arriva alla fine della frase, non ci si ricorda neppure con che verbo si era iniziato. I nostri testi, per il gigante di Mountain view, non saranno mai naturali. Saranno sempre complicati e arzigogolati, e praticamente impossibili da tradurre in modo automatico con delle frasi che abbiano senso.  Tutto questo senza aver neppure affrontato il problema dei termini tecnici, dei paroloni, dei sinonimi e dei contrari, e soprattuto, dei termini dialettali, scientifici e professionali.

Come possiamo aiutare Google e noi stessi scrivendo google seo friendly?

Per costruire un articolo, un post, utilizzando un linguaggio naturale e google friendly, mantenendo un buon italiano, dobbiamo andare a rileggere i libri di grammatica. Questo per controllare quali delle costruzioni linguistiche che utilizziamo, normalmente e naturalmente, siano veramente riconosciute dalla lingua ufficiale. Questo perchè  Google è stato programmato con un libro di grammatica. Non è in grado di riconoscere o intuire il significato dei neologismi e delle forme poetiche, così come non riconosce alcune fantasiose costruzioni delle frasi. La frase più naturale che c’è è quella semplice. Soggetto, verbo, e complementi oggetto, di tempo e di luogo. Le frasi corte, con poche o nessuna virgola, sono facili e naturali da comprendere e ci evitano tanti problemi.

Se puoi mettere un’incisa sicuramente puoi mettere al suo posto un punto, inserendo l’incisa nella frase seguente. Frasi corte, ogni concetto conseguente al precedente. Questo è ciò che Google considera naturale. Inoltre, se si decide di usare delle parole “difficili” o conosciute perlopiù da persone con alti gradi di istruzione, ci si limita i lettori. Le persone molto istruite sono molto meno di quelle che lo sono poco o niente. Google è in grado di dare un punteggio ai termini utilizzati, classificandoli in una metratura che va da  difficilissimo a facile.  Più gente usa e cerca, su google, un termine di uso comune al posto del sinonimo più elegante, più google considererà facile e naturale il termine di uso comune. Questo però avviene solo in google.  Possono esserci infatti parole italiane considerate semplici, ma che nessuno cercherà mai su internet. In questo caso, anche se si è naturali e facili, non si otterranno risultati apprezzabili nella seo.

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