Contributo 50% fondo perduto fino a 50.000 euro
Punto Impresa Digitale Regione Lombardia
Incentivo del 50% a fondo perduto per promuovere l’innovazione digitale nel reparto produttivo, commerciale, amministrativo, marketing, vendite, nelle micro, piccole e medie imprese di tutti i settori economici.
Chi può accedere al Bando Voucher i4.0?
Sono beneficiarie del bando le micro, piccole e medie imprese di qualunque settore commerciale, artigianale, industriale:
– che vogliano sviluppare competenze in tecnologie digitali,
– che presentino un progetto di investimento che riguardi almeno una delle tecnologie di innovazione digitale 4.0 individuate dal bando.
– Escluse solo le imprese agricole di coltivazione e allevamento (ammesse invece le imprese che effettuato trasformazione di prodotti agricoli)
Quali sono le agevolazioni previste?
Contributi a fondo perduto pari al 50% delle spese ammissibili
Fino ad un massimo di contributo di 50.000 euro
Investimento minimo: euro 40.000.
Non è previsto, invece, un tetto massimo di investimento, che viene lasciato alle stime della singola impresa.
Dotazione finanziaria complessiva pari a 1.750.000 euro.
Quando è possibile presentare la domanda?
Domande presentabili a partire dalle ore 10.00 del 29 settembre 2022 fino alle ore 12.00 del 28 ottobre 2022
Quali sono i progetti finanziabili?
sono ammissibili le seguenti tipologie di spesa:
- Consulenza erogata direttamente da uno o più fornitori qualificati dei servizi elencati al punto B.4;
- Formazione erogata direttamente da uno o più fornitori qualificati di cui al punto B.4 o tramite soggetto individuato dal fornitore qualificato (in tal caso tale soggetto deve essere specificato in domanda), riguardante una o più tecnologie tra quelle previste al punto B.2;
- Investimenti in attrezzature tecnologiche e programmi informatici necessari alla realizzazione del progetto;
- Servizi e tecnologie per l’ingegnerizzazione di software/hardware e prodotti relativi al progetto erogata direttamente da uno o più fornitori qualificati dei servizi elencati al punto B.4;
- Spese per la tutela della proprietà industriale;
- Spese del personale dell’azienda solo se espressamente dedicato al progetto (fino a un massimo del 30% della somma delle voci di spesa da a) ad e)
- I servizi di consulenza o formazione non possono in nessun caso ricomprendere le seguenti attività: • assistenza per acquisizione certificazioni (es. ISO, EMAS, ecc.);
- in generale, supporto e assistenza per adeguamenti a norme di legge o di consulenza/assistenza relativa, in modo preponderante, a tematiche di tipo fiscale, finanziario o giuridico; • formazione obbligatoria ai sensi della normativa vigente.
Sono ammissibili le spese per progetti di:
- sperimentazione, prototipazione e messa sul mercato di soluzioni, applicazioni, prodotti/servizi innovativi 4.0 prontamente cantierabili e che dimostrino il potenziale interesse di mercato.
Particolare attenzione per i progetti che apportino effetti positivi in termini di eco-sostenibilità ed efficientamento energetico realizzato dai servizi/prodotti proposti (es. sistemi per il monitoraggio e la riduzione delle emissioni di CO2, piattaforme per la gestione dei dati ambientali, gestione e dialogo con gli stakeholder ecc.).
Privilegiati gli investimenti rivolti al miglioramento della sicurezza dei dati, protezione dagli hacker, cybersecurity e backup dei dati, business continuity nelle aziende.
Le soluzioni proposte potranno essere rivolte direttamente al consumatore finale oppure rispondere ai bisogni di innovazione dei processi, prodotti e servizi sia di altre MPMI che di grandi imprese.
I progetti devono riguardare almeno una delle tecnologie di innovazione digitale 4.0 riportate nel successivo elenco 1, con l’eventuale aggiunta di una o più tecnologie ricomprese nell’elenco 1 o 2:
Elenco 1: utilizzo delle seguenti tecnologie inclusa la pianificazione o progettazione dei relativi interventi:
- robotica avanzata e collaborativa;
- manifattura additiva e stampa 3D;
- prototipazione rapida;
- soluzioni tecnologiche per la navigazione immersiva, interattiva e partecipativa (realtà aumentata, realtà virtuale e ricostruzioni 3D);
- interfaccia uomo-macchina;
- simulazione e sistemi cyber-fisici;
- integrazione verticale e orizzontale;
- Internet delle cose (IoT) e delle macchine;
- Cloud, High Performance Computing – HPC, fog e quantum computing;
- Soluzioni di cyber security e business continuity (es. CEI – cyber exposure index, vulnerability assessment, penetration testing etc);
- big data e analisi dei dati;
- soluzioni di filiera per l’ottimizzazione della supply chain e della value chain;
- soluzioni per la gestione e il coordinamento dei processi aziendali con elevate caratteristiche di integrazione delle attività aziendali e progettazione ed utilizzo di tecnologie di tracciamento (RFID, barcode, CRM, ERP, ecc);
- intelligenza artificiale;
Elenco 2: utilizzo di altre tecnologie digitali, purché propedeutiche o complementari a quelle previste al precedente Elenco 1:
- sistemi di pagamento mobile e/o via Internet;
- sistemi fintech;
- sistemi EDI, electronic data interchange;
- geolocalizzazione;
- tecnologie per l’in-store customer experience;
- system integration applicata all’automazione dei processi;
- tecnologie della Next Production Revolution (NPR);
- programmi di digital marketing;
- soluzioni tecnologiche per la transizione ecologica;
- connettività a Banda Ultralarga;
- sistemi per lo smart working e il telelavoro;
- sistemi di e-commerce;
- soluzioni tecnologiche digitali per l’automazione del sistema produttivo e di vendita.
Sono ammesse pese pregresse? da che data?
- Si, sono ammesse spese ammesse a partire da quelle fatturate dal 1° gennaio 2022
Entro quando vanno concluse le spese?
- I preventivi inseriti nella domanda di agevolazione, dovranno essere spese e rendicontate entro il 15 dicembre 2023egione Lombardia Bando 4.0 innovazione: Contributo 50% fondo perduto fino a 50.000 euro