“A seguito della pubblicazione del decreto inerente i criteri per la distribuzione delle sovvenzioni e dei contributi per investimenti per le società di corse entriamo nella fase attuativa del percorso di riforma dell’ippica, alla quale stiamo lavorando fin dal nostro primo momento di operatività al Masaf. Un decreto che vede mutare le risorse ai vari ippodromi, tenendo conto di una maggiore equità in base alla struttura e al numero di corse evidenziato da una media giornaliera per giornate più uniforme. Ci eravamo dati l’obiettivo di ottimizzare le risorse e dare più impulso agli investimenti e quindi abbiamo destinato circa il 15% del totale disponibile per la sovvenzione degli ippodromi, all’investimento strutturale, con una copertura contributiva pari fino ad un massimo dell’80% della spesa effettuata dalle società di corse, alle quali spetterà l’onere del restante 20% di investimenti. Da segnalare, inoltre, che, per tutti gli impianti di proprietà pubblica dati in concessione, qualora le società di corse non volessero o non potessero accedere al contributo per investimento, è data facoltà ai comuni di subentrare e realizzare gli investimenti al posto delle società di corse, diventando i beneficiari dei finanziamenti. Nello specifico delle misure economiche adottate nei confronti degli ippodromi vorrei evidenziare come per Roma la percentuale relativa alla voce per “esigenze istituzionali e ippodromo Capitale d’Italia”, che deve essere compresa nella…
