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Come diventare agenti del cambiamento: Essere Proattivi!

7 Apr, 2020

Al primo Capitolo “Come diventare Agenti del Cambiamento: Quante Previsioni!” ‘segue “Come diventare Agenti del Cambiamento: Essere Proattivi!”.

Cambiare è Possibile

In qualunque momento l’emergenza sarà cessata, non dobbiamo farci sorprendere impreparati. Proprio l’opposto: pronti coi motori accesi per balzare con energia e determinazione negli scenari economici. Che dovranno essere concepiti, tratteggiati, scritti anche da noi. Non subìti non attesi magari con trepidazione. Dobbiamo tuttavia cominciare ora, proprio ora.

Nelle imprese si diceva che cambiare fosse impossibile. Oggi scopriamo che cambiare è possibile e che, in situazioni di emergenza come l’attuale, lo si può fare molto più velocemente di quanto mai si era anche solo immaginato. Agendo in prima persona sui cambiamenti, così da rimediare in modo proattivo alle incredibili condizioni che ci attorniano.

Essere Proattivi

“Change by design, not by default” (Forbes): “Cambia perchè lo progetti, non perchè Ti è imposto”

Questa celeberrima frase che troviamo con parole anche diverse tuttavia sempre rispettando il senso è tagliata su misura per il nostro capitolo di oggi “Come diventare Agenti del Cambiamento: Essere Proattivi!”
Tutti sappiamo infatti che i grandi eventi negativi, prodotti da qualsiasi causa – guerre conflitti armati fenomeni naturali speculazioni finanziarie contagi & pandemìe ed altro ancora – dischiudono una volta “metabolizzati” orizzonti lavorativi e professionali appena poco prima impensabili. Che possiamo “cavalcare” se e solo se iniziamo ad agire oggi stesso. Essere appunto proattivi. Ricordiamoci che “proattivo” si dice di persona “capace di intervenire in anticipo per prevenire situazioni tendenze o problemi futuri”
All’ opposto, l’ immobilismo è il nostro nemico più spietato, non fa prigionieri: la concorrenza, il mercato aspettano proprio che rimaniamo fermi. Aspettano per….. (chiaro a tutti vero?)

Che Cosa Fare Da Subito

Al dunque: che cosa possiamo fare da subito, oggi stesso?
Beh siamo concreti: poniamo di essere una piccola/media Azienda con una struttura organizzativa tipica.
E questo è ciò che può accadere intorno a Noi ed alla nostra Azienda, al nostro Laboratorio, al nostro Negozio, al nostro Ufficio: in tempi di crisi ci si può aspettare:
• Che le attività dei nostri “normali” interlocutori – i nostri Clienti, i nostri Fornitori, i Servizi Privati di cui ci avvaliamo, i Servizi Pubblici ed Istituzionali sul territorio etc – possano rallentare drasticamente o addirittura bloccarsi a causa dello shock.
• Che le decisioni siano rinviate: alcuni degli interlocutori sopra menzionati possono essere nella modalità di sopravvivenza ed hanno altre preoccupazioni in mente: i Collaboratori, gli stipendi, il pagamento di bollette e tasse / tributi (va bene, vi sono dei rinvii governativi, una boccata d’ossigeno; tuttavia impegni e pagamenti vanno onorati: è solo questione di poco tempo).
Come sorprendersi o biasimarli ?
• Che l’ottimismo faccia posto al pessimismo. Le crisi infatti hanno un impatto significativo sulla mente delle persone. Più durano più possono riuscire a corrodere l’ottimismo
• Che gli atteggiamenti positivi possano evaporare in giorni o settimane. Non è facile mantenere un atteggiamento positivo quando l’orizzonte appare piuttosto cupo che radioso.
• Che l’ansia, od ancor peggio, lo sgomento del non sapere che cosa fare possano influire su buon senso ed auto controllo, portando a preferire l’ immobilismo (“nel dubbio, mi astengo”) rispetto all’ azione, all’iniziativa, al rimboccarsi le maniche e smettere di lamentarsi.

Al secondo Capitolo “Come diventare Agenti del Cambiamento: Essere Proattivi!” segue il terzo Capitolo “Come diventare Agenti del Cambiamento: Comunichiamo!“. A presto!

Anche in questo particolare frangente il Team Conflombardia ha le competenze necessarie per assistere i propri Associati

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