Sono 95 i nuovi Alberi Monumentali d’Italia, entrati con l’ottavo aggiornamento nell’Elenco detenuto dal Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste. Il patrimonio arboreo monumentale nazionale arriva a un totale di 4.749 patriarchi verdi.
Il Masaf tutela e valorizza questi alberi, o sistemi omogenei di alberi, che si contraddistinguono per l’elevato valore biologico ed ecologico, per età, dimensioni, morfologia, rarità della specie, o per essere habitat per alcune specie animali, ma anche per l’importanza storica, culturale e religiosa che rivestono nei contesti territoriali, o per la capacità di caratterizzare il paesaggio sia in termini estetici che identitari.
L’aggiornamento dell’Elenco è frutto dell’attività di catalogazione realizzata, in modo coordinato e sinergico, dalla Direzione generale delle foreste del Masaf, dai Corpi e Servizi forestali regionali e delle Province autonome e dai Comuni.
Tra i nuovi iscritti: il doppio filare di 163 robinie pressoché unico per sviluppo ed integrità, lungo circa 470 metri, nel Comune di Castelnuovo Don Bosco; il noce del Caucaso nel Comune di Campiglione Fenile (TO) con una circonferenza di 195 cm e un’altezza di circa 26 metri, con un ramo che si protende quasi fino a terra, di fronte a una villa storica; l’abete bianco di Paularo (UD), che con una circonferenza di 332 cm e poco più di 53 metri di altezza è l’albero autoctono più alto d’Italia; l’ippocastano del Comune di Prepotto…
