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Arriva la Web tax dal 2019. Escluse piccole imprese e agricoltori?

29 Nov, 2017

La web tax è una tassa creata per colpire tutte le transazioni  digitali. Non sono stati ancora definiti gli ambiti che saranno tassati, però. Il ministero dell’ economia ha stabilito che entrerà in vigore dal 1 gennaio 2019, con una tassazione del 6% in modalità Flat Tax. I criteri dell’applicazione saranno stabiliti entro il 30 aprile 2018. Entro i 60 giorni successivi, l’ agenzia delle entrate stabilirà quali saranno le competenze applicabili. Qualcuno la definisce un’ ulteriore complicazione burocratica. Personalmente sono per le cose semplici e chiare,  e la Web Tax sembra semplice solo nel suo nome.

Piccole imprese e agricoltori esclusi?

La nuova formulazione approvata esclude espressamente dall’applicazione della nuova imposta sulle transazioni digitali le imprese agricole e i soggetti che hanno aderito al regime forfettario e a quello di vantaggio per i contribuenti di minori dimensioni. In questo modo, secondo il ministero, la platea sarà circoscritta alle imprese di grande dimensione e soprattutto ai big della rete. Tutto per ora rimane in sospeso, in attesa della definizione della reale platea di soggetti  che saranno obbligati  e della base imponibile prevista per aprile 2018. La certezza ci sarà solo quando saranno chiare le regole e le modalità applicative.

Web tax. Una Flat Tax al 6%

Dovrebbe tassare i proventi della pubblicità nel web made in Italy. Giro d’affari oggi calcolato presunto 1,9 miliardi di euro nel 2016. Questo porterebbe alle casse dello Stato un gettito di 228 milioni di euro. Importo dimezzato dal credito d’ imposta. Come già scritto la tassa dovrebbe colpire i BIG, ma conoscendo il nostro sistema e le modalità d’interpretazione, il rischio diuna maggior platea a cui sarà applicata la tassa è concreto.

 

 

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