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Settore Vigilanza. Approfondimento delle Criticità con Dati e Statistiche

23 Mar, 2024

Sottopagamento e Sotto-addestramento

  • Stipendio medio: Secondo l’INPS, lo stipendio medio mensile di una guardia giurata in Italia è di 1.350 euro netti, inferiore alla media nazionale di 1.550 euro. Ciò significa che le guardie giurate, pur svolgendo un lavoro delicato e rischioso, non sono adeguatamente compensate.
  • Formazione: Un’indagine del sindacato UGL Vigilanza ha rilevato che solo il 40% delle guardie giurate ha ricevuto una formazione specifica in materia di antiterrorismo e sicurezza informatica. La mancanza di formazione adeguata mette a rischio la sicurezza delle guardie giurate stesse e dei cittadini che proteggono.

Mancanza di Visione Strategica

  • Mancanza di dati: Non esiste un database nazionale che fornisca dati aggiornati sul numero di guardie giurate e operatori dei servizi fiduciari in Italia, sulle loro qualifiche e sulla tipologia di servizio svolto. Ciò rende difficile programmare interventi mirati a migliorare il settore.
  • Piano strategico mancante: Il governo non ha un piano strategico per il settore, nonostante la sua importanza per la sicurezza pubblica. La mancanza di una visione strategica a lungo termine impedisce di sfruttare appieno il potenziale del settore.

Problematiche Normative

  • Incompatibilità tra Ruolo e Arma: Secondo un report del Ministero dell’Interno, nel 2022 ci sono stati 10 casi di guardie giurate che hanno fatto uso improprio dell’arma da fuoco. L’assegnazione di armi da fuoco a tutte le guardie giurate, indipendentemente dalle loro mansioni, è un problema che richiede una revisione normativa.
  • Mancanza di Valutazione e Formazione Dettagliata: Non esiste un sistema di valutazione standardizzato per gli istituti di vigilanza, né un percorso formativo unico per il personale. Ciò crea disparità di competenze e professionalità tra le diverse guardie giurate.

Differenza di Rischio e Riconoscimento: Le guardie giurate non sono riconosciute come “pubblici ufficiali” come le forze dell’ordine, pur svolgendo spesso compiti simili. Questa disparità di trattamento non è giustificabile, data l’importanza del ruolo che le guardie giurate svolgono per la sicurezza

Una riforma del settore che includa:

  • Aumento dei salari per adeguare gli stipendi al costo della vita e al livello di rischio del lavoro svolto.
  • Formazione più specifica e adeguata per le guardie giurate e gli operatori dei servizi fiduciari, con particolare attenzione a materie come antiterrorismo, sicurezza informatica e primo soccorso.
  • Riconoscimento delle guardie giurate come “pubblici ufficiali” con adeguate tutele previdenziali e normative.
  • Sistema di valutazione e controllo per gli istituti di vigilanza con criteri oggettivi e verificabili.
  • Piano strategico nazionale per il settore che definisca le priorità e gli obiettivi da raggiungere.

Altri dati e statistiche di interesse:

  • Il numero di guardie giurate in Italia è di circa 150.000.
  • Il fatturato del settore dei servizi fiduciari è di circa 5 miliardi di euro.
  • Le guardie giurate intervengono in media in 5 situazioni di emergenza all’anno.
  • Le guardie giurate hanno soccorso oltre 100.000 persone in difficoltà nel 2022.

Conclusione:

In questo articolo abbiamo esplorato le diverse sfide e opportunità che il futuro riserva alle guardie giurate e ai servizi fiduciari. È chiaro che questo settore si trova ad un punto di svolta, con la necessità di adattarsi e innovarsi per rispondere alle nuove esigenze della sicurezza pubblica.

Nel prossimo articolo, approfondiremo alcuni aspetti specifici del settore, come:

  • Le Posizioni delle Diverse Parti Interessate. Focus: Sindacati, aziende, governo, associazioni di categoria, cittadini.

Fonti:

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