Strutture Ricettive linee di indirizzo per la riapertura. (Fonte Regione Lombardia) Le presenti indicazioni si applicano alle strutture ricettive alberghiere e non alberghiere. Alloggi in agriturismo e alloggi per studenti e lavoratori con servizi accessori di tipo alberghiero.
- Predisporre una adeguata informazione sulle misure di prevenzione, comprensibile anche per i clienti di altra nazionalità.
- Garantire il rispetto del distanziamento interpersonale di almeno un metro in tutte le aree comuni e favorire la differenziazione dei percorsi all’interno delle strutture con particolare attenzione alle zone di ingresso e uscita. Si suggerisce a tal proposito di affiggere dei cartelli informativi e/o di delimitare gli spazi (ad esempio con adesivi da attaccare sul pavimento, palline, nastri segna percorso).
- La postazione dedicata alla reception e alla cassa può essere dotata di barriere fisiche (es. schermi). In ogni caso favorire modalità di pagamento elettroniche e gestione delle prenotazioni online con sistemi automatizzati di check-in e check-out ove possibile.
- L’addetto al servizio di ricevimento deve provvedere alla fine di ogni turno di lavoro alla pulizia del piano di lavoro e delle attrezzature utilizzate.
- Gli ospiti devono indossare la mascherina negli spazi comuni. Mentre il personale dipendente è tenuto sempre all’utilizzo della mascherina sempre.
- Garantire un’ampia disponibilità e accessibilità a sistemi per l’igiene delle mani con soluzioni idro alcoliche in varie postazioni all’interno della struttura. Promuovendone l’utilizzo frequente da parte dei clienti e del personale dipendente.
- Ogni oggetto fornito in uso dalla struttura all’ospite. Dovrà essere disinfettato prima e dopo di ogni utilizzo.
- L’utilizzo degli ascensori dev’essere tale da consentire il rispetto della distanza interpersonale, pur con la mascherina, prevedendo eventuali deroghe in caso di componenti dello stesso nucleo familiare/gruppo di viaggiatori.
- Garantire la frequente pulizia e disinfezione di tutti gli ambienti e locali, con particolare attenzione alle aree comuni e alle superfici toccate con maggiore frequenza (corrimano, interruttori della luce, pulsanti degli ascensori, maniglie di porte e finestre, ecc.).
- Per quanto riguarda il microclima, è fondamentale verificare le caratteristiche di aerazione dei locali e degli impianti di ventilazione e la successiva messa in atto in condizioni di mantenimento di adeguati ricambi e qualità dell’aria indor.
Per un idoneo microclima è necessario
- Garantire periodicamente l’aerazione naturale nell’arco della giornata in tutti gli ambienti dotati di aperture verso l’esterno. Dove sono presenti postazioni di lavoro, personale interno o utenti esterni (comprese le aule di udienza ed i locali open space). Evitando correnti d’aria o freddo/caldo eccessivo durante il ricambio naturale dell’aria.
- Aumentare la frequenza della manutenzione / sostituzione dei pacchi filtranti dell’aria in ingresso (eventualmente anche adottando pacchi filtranti più efficienti).
- In relazione al punto esterno di espulsione dell’aria. Assicurarsi che permangano condizioni impiantistiche tali da non determinare l’insorgere di inconvenienti igienico sanitari nella distanza fra i punti di espulsione ed i punti di aspirazione.
- Attivare l’ingresso e l’estrazione dell’aria almeno un’ora prima e fino ad una dopo l’accesso da parte del pubblico.
- Nel caso di locali di servizio privi di finestre quali archivi, spogliatoi e servizi igienici ma dotati di ventilatori/estrattori meccanici, questi devono essere mantenuti in funzione almeno per l’intero orario di lavoro.
- Per quanto riguarda gli ambienti di collegamento fra i vari locali dell’edificio (ad esempio corridoi, zone di transito o attesa). Normalmente dotati di minore ventilazione o privi di ventilazione dedicata. Andrà posta particolare attenzione al fine di evitare lo stazionamento e l’assembramento di persone. Adottando misure organizzative affinché gli stessi ambienti siano impegnati solo per il transito o pause di breve durata.
- Negli edifici dotati di specifici impianti di ventilazione con apporto di aria esterna, tramite ventilazione meccanica controllata. Eliminare totalmente la funzione di ricircolo dell’aria.
- Relativamente agli impianti di riscaldamento/rinfrescamento che fanno uso di pompe di calore, fancoil o termoconvettori. Qualora non sia possibile garantire la corretta climatizzazione degli ambienti tenendo fermi gli impianti, pulire in base alle indicazioni fornite dal produttore ad impianto fermo i filtri dell’aria di ricircolo per mantenere i livelli di filtrazione/rimozione adeguati.
- Le prese e le griglie di ventilazione devono essere pulite con panni puliti in microfibra inumiditi con acqua e sapone oppure con alcool etilico al 75%.
- Evitare di utilizzare e spruzzare prodotti per la pulizia detergenti/disinfettanti spray direttamente sui filtri per non inalare sostanze inquinanti durante il funzionamento.
- Per le attività di ristorazione si applica quanto scritto nell’articolo già pubblicato.
Per tutte le Strutture Ricettive linee di indirizzo per la riapertura. Il Team di Conflombardia resta a disposizione per tutte le Partite Iva.